Casa privata

Il dialogo con la natura inizia durante la prima fase di conoscenza dell'area e dell'immobile da recuperare. L'impressione immediata che se ne ricava è di una architettura di pessima qualità, realizzata intorno agli anni '70 che non trasmette alcuna emozione. Non si ravvisano rapporti con il contesto e l'ermetismo delle pareti assume connotazioni di un grande masso che ha frenato la sua corsa su quel pezzo di terreno alterandone il contesto. Con questo bagaglio, estremamente negativo, inizia una prima riflessione volta verso il paesaggio e le annotazioni sul blocco diventano sempre più ricche di spunti. Una seconda riflessione è, prevalentemente, orientata verso gli squarci paesistici, da incorniciare all'interno delle pareti che di volta in volta sono il mare, il tramonto, il verde, il complesso medievale di Castellabate racchiuso in una perfetta prospettiva a piano inclinato. La terza è il dosaggio della luce naturale, che potrà essere schermata dalle pareti trasparenti, pergolati,porticati,tagli murari che ne filtrano la luminosità degli ambienti interni ed esterni. Il percorso naturale del sole può essere catturato dalle pareti, dagli spazi semiaperti dei porticati, dagli archi; elementi, tutti capaci di proiettare luci e ombre tagliate del mattino o attenuate nel tramonto.. 
Livello progettuale
Progetto esecutivo; Direzione dei lavori
Responsabile progetto
arch. Mario Di Sessa
Luogo
Castellabate (Sa)
Completato
2007